Il mistero prende forma nel suono di numerosi componimenti musicali, tramite forme e meccanismi congeniati appositamente dagli autori. Allo stesso modo, sembra quasi che di proposito la Natura cerchi a volte di celare nell’ombra l’Universo, mostrandoci corpi e fenomeni cosmici che ancora sfuggono alla descrizione delle leggi fisiche che conosciamo. Un esempio eclatante è quello della materia oscura, un vero e proprio enigma che attanaglia gli scienziati da decenni. Iovenitti introdurrà il problema dal punto di vista astrofisico e cosmologico, tramite aneddoti, animazioni e proiezioni di immagini, ma vi è anche un altro approccio a questo mistero: studiare le interazioni delle particelle fondamentali che sono coinvolte. Per questo scopo, sarà l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) a intervenire, tramite un contributo appositamente realizzato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, il fiore all’occhiello della ricerca mondiale sulla materia oscura, che celebra quest’anno 35 anni di ricerca scientifica.
Il pubblico sarà condotto alla scoperta degli esperimenti di questo pionieristico laboratorio e poi di nuovo tra le galassie più lontane, mentre l’orchestra diretta dal M° Ruben Jais esegue due dei componimenti più esoterici ed affascinanti della storia: l’Offerta Musicale di Bach e Enigma Variations di Elgar.