Per questo, Nicola Campogrande propone Urban Gardens, per pianoforte e orchestra, composizione ispirata agli orti urbani, una delle novità più affascinanti tra quelle che stanno trasformando le nostre città. “Muovendo da quell’idea, ho immaginato il pianoforte come memoria cittadina, tenendo bene in mente le diverse declinazioni alle quali si presta oggi lo strumento (musica classica, jazz, pop) – afferma Campogrande - e, intorno, ho pensato di far vivere l’orchestra come una presenza vegetale, organica, in continua trasformazione.”