Spettacoli, laboratori, attività formative e progetti educativi, per coltivare la musica e l’arte dell’ascolto

Da sempre, Discovery è sinonimo di esplorazione coraggiosa, di avventura verso l’ignoto e l’infinito, di scoperte rivoluzionarie. Era la nave dell’ultima missione dell’esploratore inglese James Cook, che quasi 250 anni fa cercava il passaggio a Nord-Ovest tra l’Atlantico e il Paci co. Era l’astronave di 2001: Odissea nello spazio, la pellicola cult di Stanley Kubrick del 1968, diretta verso Giove con a bordo il supercomputer HAL 9000. Era lo Space Shuttle della NASA che, nei primi anni Novanta del secolo scorso, ha portato in orbita il telescopio spaziale Hubble, rivoluzionando la nostra comprensione dell’universo. E per l’Orchestra Sinfonica di Milano è stata anche una tra le rassegne concertistiche più amate, nella quale il pubblico veniva accompagnato nell’esplorazione dei capolavori musicali del Novecento.
Oggi Discovery è il nome del programma che riassume la vasta galassia di attività che la Fondazione coltiva da quasi 25 anni e dedica ai bambini, alle famiglie, agli adulti, alle persone anziane o fragili, per invitarli alla scoperta di quello sconfinato universo che è la musica, vasto e profondo da lasciare senza fiato.
Il programma Discovery intende essere un punto di riferimento per l’intera comunità, offrendo spettacoli musicali per le famiglie, laboratori per i più piccoli, progetti speciali per le scuole e nelle scuole, percorsi di musica d’insieme corale e orchestrale per giovani e amatori, e attività nelle RSA e nei quartieri più periferici. La musica, potente strumento di apprendimento, integrazione, coesione sociale e benessere, diventa così un linguaggio che unisce, ispira e arricchisce la vita di chiunque voglia farne parte, oltre ogni possibile barriera.