“
E ora qualcosa di completamente diverso
”
L’ironico intermezzo con cui uno speaker completamente nudo con indosso solo un papillon scandisce gli sketch del Flying Circus, irresistibile show in onda sulla BBC dal 1969 al 1974 firmato Monty Python, collettivo di attori-intellettuali britannici che hanno portato lo humour inglese a livelli siderali, nel frattempo parlando di storia, di arte, di filosofia, di musica, con un acume intellettuale ancora mai raggiunto. Del resto, come ricorda la prima delle Lezioni americane di Italo Calvino, la leggerezza non è superficialità, ma piuttosto un’ironia sottile che riesce a ridurre il carico della tristezza attraverso un’intelligenza viva e brillante.
Così è la musica (come la cultura) inglese, se ci pensiamo. Non è mai pesante. Dalle eco edoardiane del sapiente Elgar, nel cui repertorio spiccano le Enigma-Variations, fino alla produzione di William Walton, di cui si propone la prima Suite dal brillante intrattenimento Façade, ed Ethel Smyth, con il Concerto scritto per l’insolita combinazione di corno e violino.