Nella Matthäus-Passion Bach guarda al racconto evangelico nella prospettiva salvifica della resurrezione e della salvezza che questa porta all’uomo. Questo carattere la distingue nettamente dalla precedente Johannes-Passion, nella quale in primo piano è portata la cieca cattiveria umana, lo scagliarsi della folla violenta contro un inerme, oltre che innocente. A differenza inoltre della Johannes, oggetto di dubbi e ripensamenti contenutistici e compositivi, la Matthäus non venne mai modificata, costituì per Bach un’opera pienamente risolta.
Le Passioni di Bach sono eseguite in Auditorium, alternatamente, dalla Stagione 1998-99. Si è così creata una tradizione unica in Italia, e più recentemente accresciuta con l’esecuzione annuale dell’Oratorio di Natale, grazie alla quale questo grande repertorio è stato riportato al pubblico dei concerti.