La Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, istituzione culturale che promuove la musica come ponte tra le culture e tra gli esseri umani, non resta indifferente alla sofferenza causata dal conflitto in corso tra Israele e Hamas, che ha già causato la morte di migliaia di civili innocenti.
Questo appello non intende assumere un significato politico ma umanitario. Non nasce da ideologie o schieramenti, ma da una profonda preoccupazione per la sofferenza umana e dalla ferma convinzione nel valore e nella dignità di ogni vita.
La Fondazione esprime il suo profondo cordoglio per tutte le vittime di questo conflitto — bambini, donne, uomini e anziani, provenienti dalla regione e da tutto il mondo — che hanno perso la vita o hanno visto le proprie famiglie distrutte dalla violenza.
Allo stesso tempo, riconosciamo la gravità della crisi umanitaria in corso a Gaza, dove, in particolare i bambini, ma in generale tutta la popolazione civile, continua a sopportare il peso più grave della guerra.
In linea con l’Articolo 11 della Costituzione italiana, la Fondazione ripudia la guerra e la violenza in tutte le sue forme e afferma il valore universale della vita umana e della dignità di ogni persona.
La musica, che condividiamo con il pubblico da oltre trent’anni con passione ed entusiasmo, deve sempre opporsi all’odio e all’oppressione, e continuare a essere una voce di pace, giustizia e solidarietà.
Nella convinzione che fare musica, e coltivare la cultura in senso più ampio, non possa essere indipendente dalla realtà e dal contesto sociale e politico in cui si opera, le Lavoratrici, i Lavoratori e il Consiglio di Amministrazione della Fondazione esprimono la loro vicinanza a tutte le persone colpite dal conflitto e chiedono un rinnovato impegno urgente per il dialogo, la convivenza e il rispetto della vita umana.
La Fondazione ha promosso una raccolta fondi interna consentendo ai dipendenti, in accordo con le rappresentanze sindacali, la possibilità di donare un’ora di retribuzione, il cui valore sarà raddoppiato dai membri del Consiglio di Amministrazione, a favore del programma alimentare della Federazione Internazionale della Croce Rossa, e dedicherà i concerti di apertura della Stagione 2025/26 all’Auditorium di Milano (3 e 5 ottobre) alla memoria di tutte le vittime del conflitto e a coloro che continuano a rischiare la propria vita ogni giorno in difesa della dignità umana e dei valori della pace e della solidarietà.