Nato a Lecco, Giovanni Sala ha studiato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Como con Fiorenza Cedolins. Ha proseguito i suoi studi musicali presso l'Accademia Teatro alla Scala di Milano, lavorando con Luciana d'Intino e Marcelo Álvarez. Le sue prime esperienze sul palcoscenico si sono svolte al Teatro Sociale di Como, dove ha cantato in Don Giovanni, diretto da Graham Vick, e in L'elisir d'amore. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Secondo Premio al Concorso Queen Sonja (2017) e il Concorso AsLiCo (2014).
Ha iniziato la stagione 2022/23 debuttando al Teatro Regio di Torino in una nuova produzione di Don Giovanni, sotto la direzione di Riccardo Muti. Alla Deutsche Oper Berlin, si è esibito ne La traviata e in Don Giovanni. Ritornato al Teatro Regio di Torino per Die Zauberflöte di Mozart nella produzione di Barrie Kosky, è apparso al Teatro dell'Opera di Roma in una produzione di La traviata, così come in una recita concertistica di Otello al Festival d'Aix-en-Provence, diretto da Michele Mariotti. Durante l'estate ha debutta al Salzburg Festspiele in I Capuleti e Montecchi.
Sulla scena concertistica, il tenore italiano è apparso sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti nella Missa Solemnis di Beethoven con la Chicago Symphony Orchestra. Altri concerti lo hanno riportato al Teatro alla Scala per la Paukenmesse di Haydn con Pablo Heras-Casado e al KKL di Lucerna per la Nona sinfonia di Beethoven con la Human Rights Orchestra. Al Festspielhaus di Baden-Baden, è apparso in un concerto insieme a Sonya Yoncheva, e al Festival l'Offrande Musicale di Tolosa ha cantato nel Requiem di Mozart.
Nelle stagioni passate, ha interpretato Fenton in Falstaff al Ravenna Festival con Riccardo Muti, con il quale ha anche tenuto un recital a Bologna e Pavia. La loro collaborazione si è ampliata ulteriormente quando hanno eseguito la Missa Defunctorum di Paisiello e hanno intrapreso il tour "Strada dell'Amicizia" a Yerevan con la 2a Sinfonia di Schubert. Al Teatro alla Scala di Milano, è apparso in una nuova produzione di Thaïs di Massenet, nella regia di Olivier Py e diretta da Lorenzo Viotti.
Per la stagione 2023/24, si è esibito in Don Giovanni al Teatro Massimo di Palermo ed è torneto nel ruolo di Rodolfo ne La bohème presso il Bayerische Staatsoper e l'Opera israeliana di Tel Aviv. Al Teatro dell'Opera di Roma, ha canteto in una nuova produzione di Gianni Schicchi / L'heure Espagnole, nell'ambito del progetto triennale "Trittico ricomposto" diretto da Michele Mariotti. È Torneto al Teatro alla Scala per una nuova produzione de La Rondine, sotto la direzione di Riccardo Chailly e diretto da Irina Brook. È tornato a Ravella e Busseto per il Gala Verdiano sotto la direzione di Riccardo Muti.