La nuova sinfonia di Nicola Campogrande nasce dalla volontà di dare una risposta musicale all'angoscia che stiamo vivendo: la lunga pandemia, ora i tempi di guerra. Ma “un compositore” – è il suo pensiero – “ha la sensibilità e i mezzi per riflettere artisticamente su quanto sta accadendo; e ha il dovere morale di guardare avanti”. Ancora una volta, l’invenzione della bellezza saprà creare un mondo nuovo. Di qui l’introduzione finale del canto, l’elemento che unisce le persone nella capacità di ascoltare e connettersi.