Alfredo Casella, Ottorino Respighi, Vincenzo Tommasini appartennero - con F. Alfano, G.F. Malipiero, I. Pizzetti - alla Generazione dell’Ottanta (il 1880), il movimento che attuò un radicale rinnovamento della musica italiana. In sintesi, l’affermazione del concertismo sinfonico-strumentale contro l’opera lirica, il melodramma (scomparso Verdi) dei veristi e di Puccini. Non però contro il teatro, essendo invece attratti dal balletto.
Eccettuato quasi il solo Respighi, la Generazione dell’Ottanta è ingiustamente finita nell’ombra. A dirne l’importanza, si può osservare che Le donne di buon umore di Tommasini nacquero a Parigi, 1917, e la “rossiniana” Boutique fantasque di Respighi a Londra, 1919: entrambi per i Ballets Russes di Djagilev ed esercitando una diretta influenza su Stravinskij. A sua volta, la Scarlattiana di Casella, ebbe la prima esecuzione nel 1927 alla Carnegie Hall di New York.