Mercoledì 25 ottobre, ore 18.30 – Foyer della balconata
Presentazione del volume “Tutto Mahler. La vita e le opere raccontate dai grandi esperti italiani” (Zecchini, 2023) e Guida all’ascolto della Sinfonia n. 2 in Do minore
Resurrezione. Relatori
Gastòn Fournier-Facio - Ruben Jais
Probabilmente la Resurrezione è stata per Mahler la più importante delle sue opere. Impiega una delle orchestre più colossali mai utilizzate nella storia della musica e monopolizzò la sua vita creativa per ben sei anni. Inizia con una monumentale Marcia funebre e, nel Finale, culmina con un inno grandioso alla Resurrezione.
Tutto Mahler viene pubblicato da Zecchini Editore in occasione del Festival Mahler promosso dall’Orchestra Sinfonica di Milano. Il volume è in vendita presso l’Auditorium di Milano, nei migliori negozi o su www.zecchini.com
Giovedì 26 ottobre, ore 19 – Foyer della balconata
Guida all’ascolto della Sinfonia n. 1 in Re maggiore Titano
Relatore
Gastòn Fournier-Facio“Ho finito il mio lavoro!...” – scriveva Mahler all’inizio di aprile 1888. “Era diventato troppo forte, bisognava che tutto ciò uscisse da me, sgorgando come un torrente di montagna! D’un sol colpo, tutte le chiuse si sono spalancate!”.
Creata da un compositore appena ventottenne, la sua Prima viene oggi riconosciuta come la più matura e originale fra tutte le Prime Sinfonie della storia.
Venerdì 27 ottobre, ore 18.30 – Foyer della balconata
Introduzione ai Lieder di Gustav Mahler
Relatore
Quirino PrincipeNelle poetiche romantiche, l’invenzione di un Lied può trasmigrare in una partitura cameristica. Esempio: Schubert tinge di nero il Lied del dialogo tra la Morte e la fanciulla, e lo rievoca nel tempo lento del Quartetto D. 810, facendone un severo dramma in nobile cornice. Mahler, invece, ci offre un universo nel quale crollano i confini tra la grande forma e la forma monocellulare.
Quando ascoltiamo il III tempo della Prima sinfonia (senza Blumine) e riconosciamo un tema dell’ultimo dei Gesellenlieder, non diciamo più: “Ecco, riappare!”. Comprendiamo subito che stiamo vivendo contemporaneamente in quella sinfonia e in quel Lied. Le prime cinque sinfonie mahleriane si nutrono di Lieder che le anticipano, o talora generano Lieder che le seguiranno.
Le Sinfonie, piuttosto che attingere a quei Lieder nati già adulti, “sono” quei Lieder nel momento stesso in cui li “narrano”. Ritrovare i Lieder di Mahler nelle sue sinfonie ha un significato non più psicologico, bensì ontologico. Senza dubbio, il Lied mahleriano è in stile tragico, ma la sua sfera è quella del sublime.
Domenica 29 ottobre, ore 15 – Foyer della balconata
Guida all’ascolto della Sinfonia n. 3 in Re minore)
Relatore
Gastòn Fournier-Facio“Una sinfonia dev’essere come il mondo. Deve abbracciare tutto”, affermò Mahler. La Terza costituisce la massima realizzazione di tale concezione. È la partitura mahleriana più ambiziosa. In essa il compositore prova a costruire un mondo, introducendovi tutti i linguaggi musicali allora disponibili per esprimere una totalità cosmica, un inno panteista all’intero universo.
Venerdì 3 novembre, ore 19 – Foyer della balconata
Guida all’ascolto della Sinfonia n. 4 in Sol maggiore
Relatore
Gastón Fournier-Facio Sabato 4 novembre, ore 17 – Foyer della balconata
Guida all’ascolto della Sinfonia n. 5 in Do diesis minore)
Relatore
Gastón Fournier-FacioDomenica 5 novembre, ore 15 – Foyer della balconata
Guida all’ascolto della Sinfonia n. 6 in La minore Tragica
Relatore
Gastón Fournier-FacioMartedì 7 novembre, ore 19 – Foyer della balconata
Guida all’ascolto della Sinfonia n. 7 in Mi minore
Relatore Gastón Fournier-Facio
È l’ultima del secondo periodo compositivo di Mahler e fa parte del trittico di partiture puramente strumentali: la sua opera più radicale e moderna. Nessun elemento folkloristico, nessun programma narrativo, nessun riciclaggio di materiali dai Lieder precedenti, nessun uso delle voci.
La Settima ci propone un percorso dall’oscurità della notte (che domina come clima centrale nei primi quattro movimenti) alla luce del sole, che esplode, attraverso una citazione del Preludio dei Maestri Cantori di Wagner, nel radioso Do maggiore del Rondò-Finale.
Mercoledì 8 novembre, ore 18 – Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano,
Sala dei Milanesi dell’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo, Piazza Duomo 20,
La Sinfonia n. 8 in Mi bemolle maggiore
‘Sinfonia dei Mille’Relatore Gastón Fournier-Facio
La prima esecuzione del 12 settembre 1910 a Monaco di Baviera, fu il più clamoroso successo internazionale della carriera di Mahler. Per la leggendaria partecipazione di più di un migliaio fra strumentisti, 8 solisti vocali e diverse masse corali, è passata alla storia come la Sinfonia dei Mille.
Consiste di soli due movimenti: l’iniziale inno Veni, Creator Spiritus, su un testo medioevale latino; e quindi quello conclusivo, nel quale il compositore mette in musica il testo più sacro della letteratura tedesca, la scena finale del secondo Faust di Goethe. Quale portavoce di forze ultramondane, Mahler sublima in musica le sue più profonde aspirazioni mistiche.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
Per partecipare è necessario inviare un'e-mail a
[email protected] entro martedì 7 novembre.
Sabato 11 novembre, ore 17 – Foyer della balconata
L’Adagio della Sinfonia n. 10 in Fa diesis maggiore
Relatore Gastón Fournier-Facio
L’iniziale Andante-Adagio di circa 25’ (un insolito modo di cominciare una sinfonia: con un Movimento lento) è il solo fra gli schizzi della incompiuta Decima, interamente orchestrato da Mahler. Di seguito all’Andante (introduzione con un recitativo delle viole in pianissimo, che riapparirà ben tre volte nel Movimento), l’Adagio è basato sull’alternanza e il contrasto armonico fra due diversi episodi. Poco a poco i contrasti fra i due si dissolvono nella coda conclusiva, che si spegne nel silenzio. Ma non prima di confluire in un inatteso, agghiacciante accordo di nove note diverse (!) nella cui dissonanza, di apocalittica violenza, Mahler sembra anticipare l’atonalità, che avrebbe dominato la tecnica compositiva di una parte della musica europea dell’avvenire.
Domenica 12 novembre, ore 15 – Foyer della balconata
Mahler trascrittore: quali grandi compositori del passato ha deciso di “rivisitare”, perché lo ha fatto e con quali risultati? Un’insolita prospettiva sul grande maestro boemo.
Relatore:
Gastón Fournier-Facio
Lunedì 13 novembre, ore 19 – Foyer della balconata
Guida all’ascolto della Sinfonia n. 9 in Re maggiore
Relatore Gastón Fournier-Facio
È l’ultima partitura completata da Mahler, carica di un ardore febbrile che nel Rondò Burleske viene esasperato fino ai limiti estremi, raggiungendo uno sconcertante parossismo di smorfie e di rabbia distruttrice. Ma tutta la partitura comunica anche una straordinaria forza creativa, una chiara volontà innovatrice.
Egli stesso confida: “più che mai, la voglia di vivere mi tiene saldo al mio corpo, più che mai trovo piacevole la dolce abitudine di esistere”. La Sinfonia rappresenta un commiato dalla poetica romantica pieno di vitalità creativa, un inoltrarsi nel mondo della modernità. L’Adagio finale, più che la disperazione della morte, comunica una limpida luminosità che, in un clima di serena accettazione, si chiude nel raccoglimento del silenzio.