Diverso è invece il discorso per il secondo brano in programma, composto da Giovanni Bonato per soprano e orchestra, intitolato Where the whole universe dwells. (“Dove abita l’universo intero”). Un altro pezzo in prima assoluta, il cui titolo è costituito da una citazione tratta da una dichiarazione di Cavallo Pazzo, capo della nazione degli Oglala Sioux, mentre stava seduto a fumare la Sacra Pipa con Toro Seduto per l'ultima volta, quattro giorni prima di venire assassinato. Il mondo degli indiani d’America ha esercitato un notevole fascino sul compositore, che afferma: “E’ il loro messaggio di tolleranza, giustizia, pace, armonia e rispetto per l’ambiente circostante, sacralità nei confronti della natura nelle sue più svariate accezioni, che li rende a mio avviso così, anche drammaticamente, attuali.”