Orchestra Sinfonica di Milano - Articoli

Intervista a Enrico Lombardi

Pubblicato il 14/06/2022

In occasione del suo debutto con l'Orchestra Sinfonica di Milano, abbiamo incontrato Enrico Lombardi (che già si occupa dell'Orchestra Sinfonica Junior) e gli abbiamo fatto alcune domande sul suo rapporto con la musica dei Beatles, il Pop-Rock e la sua passione per la musica classica. 
VT Che rapporto hai con la musica pop-rock?

Pur essendomi concentrato da molto tempo sulla musica classica, uno dei miei primi insegnanti di pianoforte mi aveva fatto affrontare anche la musica leggera. C’è una curiosità: Yesterday è stata una delle prime canzoni che ho imparato a suonare. Talvolta mi capita di improvvisare al pianoforte, magari tra amici, canzoni, anche se non sono un abituale frequentatore di questo repertorio.

VT E da ragazzo?
Da ragazzo ascoltavo molto la musica leggera italiana, ma non sono mai stato un grande appassionato del pop straniero.
Quando però il Maestro Ruben Jais mi ha chiamato per propormi di dirigere uno dei concerti Pops, mi è venuto istintivo scegliere i Beatles, perché li sento più vicini a me: forse perché li avevo ascoltati, e poi suonati in passato. Inoltre, c’era un aspetto che mi interessava molto indagare, ovvero le orchestrazioni delle canzoni, e la possibilità di approcciarsi a un altro genere. Ogni esperienza è importante per ampliare le proprie competenze.
VT Con Giovanni Marziliano (che dirigerà Queen Symphony) ho parlato del rapporto di Freddie Mercury con la musica classica.
Nei Beatles, al di là delle orchestrazioni, esiste un rapporto con la classica?


Esiste. Preparandomi per dirigere il concerto, ho letto alcune articoli dove emerge l’interesse per la musica classica di John Lennon e Paul McCartney, i quali inserivano in alcuni dei loro pezzi qualche elemento tipico del linguaggio classico (come per esempio l’assolo della tromba in Penny Lane). Dal punto di vista armonico molti dei loro pezzi erano particolarmente ricchi ed erano il frutto di sperimentazione, e gli arrangiamenti erano leggendari. Nel nostro caso, soprattutto il Medley è caratterizzato da una scrittura propriamente sinfonica (senza gli strumenti tipici della band), con una scrittura solo apparentemente semplice. In virtù di queste sue caratteristiche, mi sono approcciato alla partitura proprio come se fosse musica sinfonica.


VT E gli arrangiamenti?

L'arrangiamento del Medley è scritto molto bene, e riesce a mettere in evidenza sia le diverse sezioni orchestrali sia gli strumenti solisti. Non cerca, inoltre, di imitare le versioni originali, ma vuole rivestire ogni brano con uno stile e un colore specifico (grazie anche ad una scrittura a tratti molto elaborata). Nei 12 brani singoli, invece, la struttura delle canzoni originarie viene fedelmente rispettata: nonostante la varietà di scrittura, infatti, i temi sono sempre ben riconoscibili da chi ascolta.
VT Sarai protagonista del secondo appuntamento di Sinfonica allo Studio al Piccolo Studio… vuoi iniziare a presentarti al nostro pubblico?
 Enrico Lombardi come arriva alla musica classica?


Sono arrivato alla musica classica un po’ per tradizione familiare, i miei genitori sono grandi appassionati di musica (mio padre è appassionato d’opera e suona il pianoforte). Avendo il pianoforte in casa, ho iniziato a suonare a orecchio alcune cose (imitando anche i suoni delle campane, un vera passione di quando ero piccolo), e mio padre mi spronò a iniziare a studiare a musica, nonostante le mie iniziali resistenze. 

Ho iniziato a studiare pianoforte intorno ai 10 anni (un po’ tardi per la media dei musicisti) e poi organo. 
VT L’Organo è uno strumento molto interessante!

Sì, è come un'orchestra: molti timbri da combinare e amalgamare. L'ho studiato per molti anni e quando mi sono trasferito a Bologna ho deciso di dedicarmi alla Direzione, studiando prima Composizione e Direzione di coro e poi, appunto, Direzione d'orchestra.

VT Continui a suonare l’Organo?

Continuo a suonare organo e pianoforte in quanto accompagnamento, non come solista. Attualmente la mia attività è rivolta principalmente al mondo dell'opera (debutterò La Traviata nella prossima stagione di OperaLombardia e Rete Lirica Marche), senza però dimenticare il mio grande amore per il repertorio sinfonico e sinfonico-corale.

Valentina Trovato

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