Non solo pietra miliare, il War Requiem op. 66, del pensiero compositivo di Benjamin Britten e della storia dell’esperienza musicale britannica. Radicato in “un simbolo musicale che rappresenta perfettamente i persistenti problemi psicologici e politici dei tempi moderni” (Arnold Whittall, 1990), esso concretizza creativamente una più ampia e lungimirante visione culturale, in ultima analisi antropologica, di Britten. Visione ispirata dall’unità sonora tra passato e presente: un carattere in lui quasi identitario.