Le sinfonie numero 3 di Schumann e di Brahms rappresentano momenti decisivi nelle vicende biografiche e nel catalogo di entrambi i compositori. Partiture grandiose, segnano anche per la loro distanza cronologica due tappe del Romanticismo musicale tedesco. Nel 1850 con la Renana Schumann era giunto all'apice della propria opera, prima di cedere all'avanzata inesorabile della pazzia. Nel 1883, l'anno della morte di Wagner, il suo antagonista, Brahms compiva con la Terza l’evoluzione del Romanticismo da eroico a sentimentale. “Dopo Bach e Beethoven egli è il più eminente, il più grande dei compositori”, lo aveva ormai riconosciuto anche il celebre e potente direttore - wagneriano di ferro - Hans von Bülow.