“Il grande dittatore”, 1940, capolavoro assoluto di Charlie Chaplin che ha segnato un’era, nascondendo, in un momento-chiave del Secondo Conflitto Mondiale, un chiaro riferimento al regime nazista e a Adolf Hitler: nello stato immaginario di Tomania, il bizzoso dittatore Adenoid Hinkel perseguita gli ebrei. Un tranquillo barbiere reduce di guerra, perfettamente somigliante all'odioso leader, cerca di resistere ai soprusi per amore della bella Hannah. Un casuale scambio di persona ridarà speranza all'umanità con il celebre discorso umanitario del finto dittatore. Il primo film parlato di Chaplin. Che esordisce in grande stile scolpendo nella storia il memorabile discorso finale, che si conclude in modo lapidario: “Combattiamo per eliminare l'avidità e l'odio. Un mondo ragionevole in cui la scienza ed il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati! Nel nome della democrazia siate tutti uniti!”.
La partitura è stata restaurata e arrangiata da Timothy Brock.
Il grande dittatore, con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Timothy Brock che esegue la colonna sonora in sincrono con le immagini, un appuntamento imperdibile.