Quando Ugo Fantozzi e i suoi colleghi vengono costretti a vedere in lingua originale La corazzata Potëmkin, interrompendo la visione della partita della nazionale italiana ai mondiali, l’effetto è tragicomico, e culmina nell’emblematica, profanatoria (e liberatoria) esternazione di Fantozzi, non proprio encomiastica nei confronti della leggendaria pellicola di Ėjzenštejn.
Diversa, secondo noi, sarebbe stata la reazione se avessero ascoltato la sinfonia n. 11 in Sol minore di Dmitrij Šostakovič, rappresentazione in musica della strage dei lavoratori riuniti davanti al Palazzo d'Inverno, a San Pietroburgo, da parte della cavalleria dello zar Nicola II e che, in una versione riedita in Italia nel 1976, fu parte della colonna sonora del film: nella famosissima scena dell'avanzata dei soldati verso la folla sulla scalinata di Odessa possiamo sentire come sottofondo il secondo movimento della Undicesima Sinfonia.
Nonostante il clima generale, la Sinfonia è forse una delle pagine emotivamente più potenti della produzione di Šostakovič. Ascoltarla eseguita dall’Orchestra Sinfonica di Milano val bene una partita della nazionale di calcio, senza dubbio.