VOCI CHE SI INCONTRANO: QUANDO LA MUSICA DIVENTA MEMORIA CONDIVISA

Il 21 settembre 2025 la Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano ha inaugurato un nuovo percorso di impegno sociale attraverso l'iniziativa “Voci che si incontrano – Quando la musica diventa memoria condivisa”, un laboratorio musicale ospitato al Paese Ritrovato di Monza, in collaborazione con La Meridiana – Società Cooperativa Sociale.
Si tratta del primo appuntamento ufficiale della Fondazione rivolto alle persone con Alzheimer, una tappa significativa che arricchisce la missione del Programma Discovery, volto a promuovere la musica come strumento di apprendimento, coesione sociale, integrazione e benessere.

Il programma musicale
Durante il laboratorio sono stati proposti alcuni tra i brani più amati della canzone italiana, accanto a celebri pagine verdiane, capaci di risvegliare ricordi ed emozioni condivise. Si è passeti dalla spensierata leggerezza di Tintarella di luna di Franco Migliacci e Bruno De Filippi a Un bacio a mezzanotte di Gorni Kramer, fino al sorriso ironico di Papaveri e papere di Vittorio Mascheroni. Non sono mancati successi senza tempo come Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno, Il cielo in una stanza di Gino Paoli e Io vagabondo dei Nomadi. A impreziosire il percorso musicale sono stati infine due capisaldi del repertorio verdiano: il celebre "Brindisi" da La traviata e il corale "Va’ pensiero" da Nabucco.

Un incontro tra generazioni
Protagonista il Coro I Giovani di Milano, ensemble giovanile della Fondazione nato nel 2012 e formato da ragazze e ragazzi tra i 15 e i 23 anni. Il Coro, preparato e diretto dal M° Maria Teresa Tramontin, direttrice di coro e musicoterapeuta, ha incontrato gli ospiti del Paese Ritrovato e i loro caregivers, creando un momento di scambio prezioso tra generazioni.

Musica e memoria
Con questa iniziativa, la Fondazione intende dare avvio a una serie di attività dedicate specificamente alle persone con Alzheimer e ai loro familiari. Occasioni di condivisione e benessere che, grazie al potere evocativo ed emozionale della musica, diventano strumenti di memoria, relazione e speranza.