Talento musicale precocissimo, Georg Nigl (Vienna 1972) si mette in luce come soprano solista nel celebre coro di voci bianche dei Wiener Sängerknaben. Con la muta della voce inizia un studio rigoroso sotto la guida di Hilde Zadek presso l’Accademia di Vienna per poi intraprendere una carriera di assoluto prestigio nei maggiori teatri e festival internazionali, il Teatro alla Scala, la Staatsoper Unter den Linden di Berlino, il Théâtre de la Monnaie di Bruxelles, il Festival di Salisburgo, il Festival di Aix-en-Provence e le Wiener Festwochen.
Musicista colto e raffinato, Georg Nigl spazia con eccezionale duttilità nei repertori più diversi, dal Barocco al Novecento sino ai giorni nostri, ricoprendo ruoli principali nelle opere più significative di Monteverdi, Händel, Caldara, Purcell, Haydn, Mozart, Bizet, Čajkovskij, Puccini, Schönberg, Berg. Di particolare rilievo la partecipazione sulle scene del teatro d’oggi, per la regia, tra gli altri, di Andrea Breth, Jürgen Flimm, Frank Castorf e Peter Mussbach: Die tödliche Blume di Salvatore Sciarrino, Un re in ascolto di Luciano Berio, Landschaft mit entfernten Verwandten di Heiner Goebbels, Lost Highway di Olga Neuwirt, Faustus the last Night di Pascal Dusapin, Massacre di Wolfgang Mitterer, Jakob Lenz di Wolfgang Rihm, Die Tragödie des Teufels di Peter Eötvös, Radek di Richard Dünser.