Nata a Marsiglia, Lorrie Garcia ha iniziato a cantare e suonare il pianoforte fin da giovanissima, esplorando il jazz e il pop.
A 21 anni, ha scoperto il mondo dell'opera e la sua vita è cambiata radicalmente. Ha iniziato gli studi di canto al Conservatorio di Marsiglia, dove si è diplomata con lode nel 2018. Ha seguito masterclass con il contralto Sonia Prina e il baritono Ludovic Tézier, con i quali ha avuto l'opportunità di lavorare regolarmente in seguito.

© foto Jean Baptiste Millot
Mentre era ancora studente al Conservatorio, si è esibita come solista al Théâtre de l'Odéon di Marsiglia in La Belle Hélène, La Vie parisienne e La Périchole di Offenbach. Nel 2017, ha fatto il suo debutto operistico nel ruolo di Mercedes in Carmen ad Avignone ed è apparsa in Misatango di Martín Palmeri all'Opéra di Marsiglia.
Il 2019 ha segnato il suo debutto italiano nel ruolo di Mademoiselle Dangeville in Adriana Lecouvreur al Teatro Filarmonico di Verona dove ha successivamente cantato Kate Pinkerton in Madama Butterfly, Alisa in Lucia di Lammermoor e la parte di contralto nella Missa pro defunctis di Cimarosa.
Ha preso parte al Gala per il 50° anniversario di Plácido Domingo sotto la direzione del direttore Jordi Bernàcer all'Arena di Verona, con il celebre tenore spagnolo e le star dell'opera Anna Pirozzi e Arturo Chacón-Cruz, e si è esibita al Gala d'opera SKP Chengdu iSING! diretto dall'acclamato regista Hugo De Ana.
Sono seguiti a breve altri importanti debutti operistici, come Flora nella Traviata al Teatro Regio di Torino, ruolo che ha poi ripreso al Teatro San Carlo di Napoli con Francesco Ivan Ciampa, e Suzuki nella Madama Butterfly di Puccini durante il Festival L'Aria di Sarra in Corsica. Ha inoltre interpretato il ruolo principale ne La Tragédie de Carmen, l'adattamento di Peter Brook dell'opera di Bizet, per il Teatro Goldoni di Livorno, seguito da spettacoli a Pisa, Rovigo e Savona.
Ha riscosso un notevole successo con il repertorio barocco, interpretando Ozias nella Juditha triumphans di Vivaldi con Alessandro de Marchi al Festival di Innsbruck e Goffredo nel Rinaldo di Händel con l'ensemble Les Accents diretto da Thibault Noally al Festival di Beaune. Ha debutato a Parigi al Théâtre de l'Athénée nel ruolo principale dell'Orfeo di Sartorio, diretto da Philippe Jaroussky e con la regia di Benjamin Lazar.
Con l'ensemble I Gemelli, fondato da Emiliano Gonzalez Toro e Mathilde Etienne, ha registrato Il Ritorno d'Ulisse in patria di Monteverdi e il Vespro della Beata Vergine dello stesso compositore, presentato alla Victoria Hall di Ginevra.
Insieme alla pianista Marion Liotard, ha creato il programma di recital FĒMĪNA, che rende omaggio alle donne che hanno segnato la storia della musica, accompagnando il pubblico in un viaggio attraverso le bellezze di un repertorio ampio e variegato, che comprende musica classica, operetta, chanson française e jazz. Acclamato dalla stampa, il programma verrà eseguito all'Opéra di Avignone e a Marsiglia durante la stagione 24-25.
Tra i suoi impegni recenti e futuri figurano, tra gli altri, Alcina (Melissa) di Francesca Caccini con I Gemelli al Capitole de Toulouse, all'Opéra de Lausanne, all'Opéra Royal de Versailles e al Festival di Ambronay, seguita da una registrazione dell'opera. Tornerà anche nell'Orfeo di Sartorio a Tourcoing, Poissy e La Rochelle.