Impegni di rilievo della stagione 2022/23 includono un allestimento di Ariadne auf Naxos alla Royal Swedish Opera di Stoccolma, una nuova produzione dell’edizione critica de L’aio nell’imbarazzo al Donizetti Opera Festival di Bergamo, La bohème alla Gõteborg Opera, il ritorno all’Opera di Praga con Rigoletto, il debutto francese con Deux hommes et une femme di Donizetti all’Opéra de Tours, e il debutto in Tosca alla Den Jyrske Opera Aarhus.
Nella medesima stagione debutta con la Gävle Symphony Orchestra, la Royal Swedish Orchestra, e a Vienna con la Tonkünstler Orchester, ritornando inoltre a dirigere l’Orchestra Sinfonica di Milano e la ORT - Orchestra Regionale della Toscana. Dirige inoltre il Concerto di Gala della Vigilia di Capodanno dell’Opera Reale Svedese a Stoccolma e inaugura il Kissinger Sommer Festival con un concerto di gala interamente dedicato all’opera italiana. La stagione scorsa ha debuttato al Tivoli Festival collaborando con Maria João Pires e con la Nürnberger Symphoniker; inoltre ha sostituito un collega all’ultimo minuto alla Oviedo Filarmonia ottenendo recensioni entusiastiche.
Nato a Taranto nel 1990, ha studiato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e si è diplomato alla Royal Danish Academy of Music a Copenhagen. Fra i suoi mentori spiccano Riccardo Muti e Pier Giorgio Morandi, i quali hanno entrambi svolto un ruolo importantissimo nello sviluppo della sua carriera.
Vincenzo Milletarì ha esordito nel 2017 e ha immediatamente riscosso enorme successo; è stato ripetutamente invitato da teatri d’opera e orchestre quali Royal Danish Opera, Royal Swedish Opera, Prague State Opera, Teatro Comunale di Bologna, Macerata Opera Festival, Orchestra Sinfonica di Milano, Filarmonica Toscanini a Parma, Nürnberger Symphoniker, Aalborg Symphony Orchestra, Bergen Philharmonic, Odense Symphony e Copenhagen Philharmonic.