Il 27 gennaio 1756 nasceva Wolfgang Amadeus Mozart, uno dei più straordinari geni della musica colta occidentale.
L’Orchestra Sinfonica di Milano è particolarmente legata alla musica del genio di Salisburgo, tanto da essere presente in diversi programmi dei prossimi mesi. In particolare, al centro dei concerti Mozart / Beethoven di
venerdì 31 gennaio e domenica 2 febbraio e Mozart / Korngold di
venerdì 14 e domenica 16 febbraio nella stagione sinfonica vi sono due lavori legati al periodo trascorso a Parigi, mentre nel quarto appuntamento della Musica da Camera di
domenica 26 gennaio il
focus è legato alla straordinaria ultima fase creativa con il Quintetto per clarinetto e archi e le opere nate dalla collaborazione tra Mozart e Da Ponte (
Così fan tutte,
Le nozze di Figaro,
Don Giovanni).
Sul finire degli anni Settanta del Settecento, Mozart sarebbe tornato a Parigi per la terza volta. Eppure, non era più la città che il giovane compositore aveva conosciuto da bambino e che lo applaudiva e acclamava, ma era la città europea che si avvicinava al baratro della Rivoluzione francese.
In una lettera del febbraio 1778, Leopold ordina al figlio di recarsi a Parigi; in quel periodo fu anche deciso che la madre avrebbe continuato ad accompagnarlo, anziché tornare a Salisburgo. Wolfgang arrivò a Parigi il 23 marzo e ristabilì immediatamente il rapporto di amicizia con il barone Grimm. Compose altra musica, principalmente cori per un'esecuzione di un
Miserere di Holzbauer e, secondo le sue lettere inviate a casa una
Sinfonia concertante Anh.9/K 297B, per flauto, oboe, fagotto e corno. Come i cori del
Miserere, la
Sinfonia concertante, presumibilmente soppressa da Joseph Legros, che sembrava essere perduta. Il 18 giugno al Concert Spirituel venne eseguita una
Sinfonia (K 297), mentre un gruppo di balletti,
Les petits riens, composti per Noverre, venne eseguito insieme all'opera
Le finte gemelle di Piccinni.
Ben presto, però, Mozart si ritrovò infelice a Parigi: sosteneva di aver ricevuto un'offerta, ma di aver rifiutato, per il posto di organista a Versailles, e le sue lettere chiariscono che disprezzava la musica francese e nutriva sospetti di intrighi ai suoi danni. Non fu pagato per il Concerto per flauto e arpa (K 299) che aveva composto in aprile per la corte di Guines, e sua madre si ammalò verso metà giugno. Sebbene il medico del barone Grimm fosse stato chiamato per curarla, non si poté fare nulla e morì il 3 luglio.