Beethoven e Šostakovič, due grandi classici! No, non si tratta di un errore, anche il grande autore russo si formò nel cuneo della grande tradizione, crescendo “a pane e Čaikovskij” durante gli studi iniziati nel 1919 al Conservatorio di San Pietroburgo. Il rapporto di Šostakovič con il classicismo ben viene spiegato dal Concerto per violoncello (con ben definite idee tematiche), scritto nel 1959 in seguito all’incontro con il grande violoncellista Mstislav Rostropovic.
Beethoven ‘ il grande classico’ invece con la Settima avrebbe colpito il proprio pubblico per la straordinaria elaborazione ritmica, tanto da ispirare a Richard Wagner queste parole, divenute celebri: