Il concerto sarà anticipato da una guida all'ascolto alle ore 19, nel foyer della balconata, a cura del M° Gastón Fournier-Facio
La Settima è tra le più complesse delle nove Sinfonie di Mahler, a detta dello stesso compositore, che vi lavorò “in un accesso di furore” durante l'estate del 1905 e in un clima di quasi assoluto isolamento. Veramente già l'anno precedente Mahler aveva abbozzato la struttura della Sinfonia, specie per quanto riguardava le due Nachtmusiken (composte durante un soggiorno a Maiernigg), ma non aveva ancora composto lo Scherzo e il Finale, due tempi sottoposti a correzioni e modifiche sino a pochi giorni dalla prima esecuzione, avvenuta a Praga il 19 settembre 1908 sotto la direzione dello stesso autore. Di questa composizione colpiscono in particolare i due Notturni in forma di serenata, dove, a detta di Alma Mahler, gli si libravano dinanzi visioni di Eichendorff, mormorii di fontane, fruscii di boschi, il mondo romantico tedesco. Interrotti solo da enigmatici segnali militari e da improvvisi, sinistri richiami, come gemiti o sussurri, talvolta gridi lontani.