Settore B: Navata Centrale – 50 €
Settore C: Navata Centrale – 40 €
Settore D: Navata Laterale (visibilità limitata) – 25 € (saranno presenti schermi per vedere)
Settore E: Navata Laterale (visibilità limitata) – 25 € (saranno presenti schermi per vedere)
Il biglietto corrisponde a un posto non numerato; sarà pertanto possibile scegliere il miglior posto disponibile al proprio arrivo nel settore acquistato.
Si raccomanda di verificare preventivamente il proprio settore prima di accedere in Cattedrale.
Al fine di agevolare i controlli di Sicurezza ai varchi di accesso, si invitano gli spettatori a essere collaborativi, svuotando le tasche da oggetti metallici e aprendo le borse. Si informa che non è possibile accedere in Cattedrale con caschi, oggetti in vetro e/o valigie.
Per qualunque altra informazione, si rimanda al Regolamento di ingresso al Duomo: Norme di Comportamento e Regolamento di Accesso al Complesso
Con queste parole, indirizzate al direttore d'orchestra Willem Mengelberg in una lettera dell'estate 1906, Gustav Mahler annuncia la nascita della sua nuova sinfonia. E qualche tempo dopo, all'amico Richard Specht scrive: «È un dono alla Nazione [...]. Le altre mie opere sono tragiche e soggettive. Questa è una immensa dispensatrice di gioia».
Nell'economia della produzione sinfonica mahleriana, l'Ottava getterebbe dunque un fascio di luce radiosa in un regno popolato da ombre inquietanti, rappresentando un'esperienza isolata, tutt'al più ricollegabile con l'anelito alla redenzione della Seconda sinfonia. La felicità stessa dell'ispirazione che permise al suo autore di completare l'opera in otto settimane, sembrerebbe confermarlo: «È stata come una visione fulminea: improvvisamente tutto stava davanti ai miei occhi [...]. Per caso mi è recentemente capitato fra le mani un vecchio libro, e l'ho aperto sull'inno «Veni, creator spiritus», e d'un tratto tutto mi sta davanti: non solo il primo tema, ma l'intero primo tempo».