Le stelle da milioni di anni continuano ancora ad affascinarci. Un rapporto – quello con l’ignoto – che ha colpito l’immaginazione di molti autori, come John Williams (che per il cinema, l’arte immaginifica per eccellenza, ha scritto tantissimo) e Gustav Holst, che guardando all’infinito cielo ha scritto I Pianeti, un lavoro che prende spunto dalla sua passione per l’astrologia e la teosofia.
I Pianeti di Holst rappresentò anche una fonte d’ispirazione per diverse colonne sonore, infatti George Lucas la utilizzò come musica provvisoria non originale durante la lavorazione di Star Wars e in seguito Williams citò alcuni temi nella sua colonna sonora originale definitiva.