Il Flauto Magico, a cura dell’Orchestra Sinfonica di Milano, è uno spettacolo per un attore, due musicisti (un flauto e un violino) e “scenografie tascabili” ispirato alla celebre opera di Mozart.
L’allestimento ammicca agli adattamenti per organetto di barberia e per piccoli ensemble strumentali (che dalla fine del Settecento e fino alla metà del Novecento hanno permesso la diffusione del grande repertorio operistico nei più piccoli centri di periferia), al teatro delle marionette e al teatro di strada. Si tratta di una struttura in legno a forma di libro aperto con delle finestre da cui escono marionette in carta pesta realizzate dal regista.
Narra la storia del Principe Tamino che parte per salvare la Principessa Pamina, inviato dalla madre di lei, la Regina della notte, Astrifiammante, preoccupata perché Pamina è stata rapita dal perfido mago Sarastro. Tamino, insieme a Papageno e con l'aiuto del flauto magico, supererà mille ostacoli per raggiungere il palazzo di Sarastro. Tamino e Pamina scopriranno però che Sarastro non è affatto cattivo e che il racconto di Astrifiammante era del tutto mendace. Grazie alla Verità acquisita sconfiggeranno la Regina della notte e si innamoreranno mentre Papageno e il mostriciattolo Monostato impareranno l’importanza di amare se stessi e accettare di non essere come gli altri ci vorrebbero.
Il Flauto Magico rappresenta un’esperienza musicale di valore che, grazie a una combinazione di avventura, magia e insegnamenti preziosi, introduce il pubblico alla bellezza della musica classica e dell’arte teatrale, ispirando al tempo stesso la loro immaginazione e la loro creatività.
L’opera affronta concetti universali, quali la contrapposizione tra le tenebre e la luce, la saggezza e la conoscenza, e può stimolare la riflessione su temi di grande importanza nella loro formazione, quali l’amicizia e la cooperazione, il coraggio e la determinazione, l’inclusività e l’accettazione del diverso.