Due balletti a confronto. Se la maestria di Čajkovskij come compositore di musica per balletto è ben nota grazie a lavori straordinari come Il lago dei cigni, Eugene Onegin e Lo Schiaccianoci, ben diverso è il discorso per un altro russo, Sergej Prokof’ev. Chout, o la Storia del Buffone, è il primo incontro di quest’autore con il balletto, su richiesta di Djagilev. Nella scelta del soggetto ha avuto un ruolo importante un altro grande russo: Igor Stravinskij. Proprio in quel periodo, Stravinskij aveva portato dal suo ultimo viaggio in Russia una raccolta di leggende popolari russe riunite in un volume da Afanas'ev. Stravinskij le fece vedere a Djagilev che, a sua volta, le mostrò a Prokof'ev; l'impresario ne scelse due, sulle quali chiese al musicista di trarne un libretto e di comporre una partitura. Djagilev si raccomandò solo che la nuova opera fosse di carattere prettamente russo.