Per la musica del Novecento Miloslav Kabeláč rappresenta per la cultura ceca quello che Šostakóvič fu per la musica russa, nella sua convinzione di non cedere al male e nell’adesione agli ideali umanistici. Durante l'occupazione nazista e la dittatura comunista in Cecoslovacchia, Kabeláč sfuggì alla presa ideologica del regime alzando lo sguardo al cielo stellato. In The Mystery of Time, un gioiello sottovalutato della musica sinfonica europea del XX secolo, esprime la sua trepidazione emotiva e il suo fascino per lo spazio, l'ordine solido che governa il cosmo. Chiude il programma il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Brahms, caposaldo della letteratura concertistica e vero banco di prova per i solisti più indomiti.