Non tutti sanno che… Šostakovič nutrisse una profondissima passione per il calcio!
Pare che il compositore sovietico, di cui abbiamo appena celebrato i 50 anni dalla scomparsa, annotava in maniera ossessivo-compulsiva risultati, autori dei gol e capocannonieri su un quaderno intitolato “Campionato di Calcio dell’Unione Sovietica, formazioni”, un modo anche per combattere la depressione nella quale era caduto, definendo il calcio il “gioco più bello del mondo” e seguendo, come un vero e proprio ultras, la Dinamo di Leningrado e lo Zenit Leningrado. Questo aspetto, se vogliamo, più leggero e bambinesco di Šostakovič lo avvicina alla natura di un compositore che mantenne per tutta la vita uno stretto rapporto con il suo fanciullo interiore, Mozart.
In questo impaginato, la solare e primaverile Sinfonia n. 6 dialoga con la malinconica e lunare Sinfonia n. 40 del genio salisburghese. Ma nella musica, a differenza del calcio, vincono sempre tutti.