Kinderszenen è un titolo che Marco Momi (Perugia, 1978) dichiara di avere “rubato a Robert Schumann”, alle tredici scene per pianoforte composte nel 1838 come “reminiscenze per adulti da parte di un adulto”. “Guardare - dice ancora Momi - il mondo con gli occhi dei bambini, ricordare il nostro esserlo stati, riappropriarsi e far rivivere quel peculiare modo di coabitare il tempo - è un gesto di adulta rieducazione al sensibile”. Il pianoforte è ora amplificato ed è accompagnato da un’orchestra e dai mondi elettronici dell’Ircam di Parigi, dove il compositore ha studiato e ha lavorato.
Nel concerto, l’omaggio alla musica di Schumann è affidato alla sinfonia La primavera, subito seguente (1841) alle Kinderszenen e che ne inaugurò la scrittura per orchestra.