“Osservare l’universo significa questo: farsi trasportare lontano, accedere a spazi estranei alla nostra esperienza, luoghi esotici e inesplorati. È facile perdersi tra questi mondi, se non si dispone di una buona guida”, afferma Iovenitti che torna in tandem insieme a Ruben Jais per “Sinfonie quantistiche”, un viaggio tra sinfonismo e meccanica quantistica, alla scoperta dei principi che regolano una delle teorie scientifiche più importanti e determinanti del secolo scorso, a tal punto da mettere in crisi le basi delle nostre certezze epistemologiche.