Prima di suonare, bisogna accordarsi.
In orchestra, sale in cattedra l’oboe, che intona il La, e tutti si adeguano alla sua intonazione. Chissà quanti “La” avrà dato Lucas Macías nella sua vita in orchestra, al Concertgebouw o al Festival di Lucerna, dove (in entrambi i casi) ricopre il ruolo di primo oboe. Anche solo con queste due orchestre, Macías ha assorbito tutta la sapienza dei grandi direttori che le hanno dirette. Lucas Macías, all’Auditorium di Milano, fa il solista nel Concerto n. 2 per oboe e orchestra in Do maggiore di Mozart, poi sale sul podio e rende gloria a Bruckner, nei 200 anni della nascita del compositore, con la Sinfonia n. 1 in Do minore.
One-man show,
per un programma tutto austriaco. E di rara bellezza.