Chi è stato in Andalusia, e in particolare a Siviglia o a Granada, sa come si svolgono le giornate. In breve, se alle 16 le strade sono deserte per il caldo torrido, alle 22 la città si riempie, si va a cena, si fa festa sui ciottoli che ancora ribollono del caldo assorbito durante il giorno, si canta e si balla.
Un tipo di vita affrescata nitidamente ne La vida breve, pittoresca opera di Manuel de Falla, che ambienta l’inizio del secondo atto in una piccola strada sulla quale si affaccia un cortile dove si svolgono le nozze di Paco e Carmela sulle brillanti note della Danza spagnola, che apre questo programma sinfonico.
Gli stessi echi andalusi di Noches en los jardines de España per pianoforte e orchestra, impressioni, quadri che evocano luoghi, sensazioni e sentimenti iberici. Se restiamo scottati dal torrido bollore andaluso, niente paura. Una ventata d’aria gelida ci ristora con la Sinfonia n. 2 di Sibelius, manifesto sonoro per eccellenza della cultura finlandese.