È un piccolo musicista-esploratore che ha scelto la musica come lingua del cuore: con la sua bacchetta — che non serve solo a dirigere, ma a “suonare e far suonare” — raccoglie i suoni, li trasforma e costruisce ponti invisibili tra emozioni e ascolto. La sua chioma di aculei cambia come le sue sensazioni: morbida quando è sereno, spinosa quando ha paura, infuocata quando l’entusiasmo lo travolge. Timido e sensibilissimo, ma curioso e coraggioso, Gus ci invita a guardare dentro di noi attraverso il gioco musicale.
Impariamo a conoscerlo passo dopo passo, seguendolo in questo viaggio a tappe tra storie, suoni ed emozioni.
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Ogni difficoltà diventa un’occasione per trasformarsi e crescere, scoprendo che la musica può unire e dare coraggio.
Uno spettacolo sull’accoglienza e sulla forza delle differenze.

