Mozart è al centro di questo programma con una selezione di arie e ouverture trascritte per la formazione del quartetto d'archi e il Quintetto per clarinetto e archi K 581, forse uno dei lavori più straordinari del suo catalogo cameristico. Il rapporto del compositore con il clarinetto è di lunga data, ma è solo negli ultimi due anni di vita che egli dedicò allo strumento alcuni lavori solistici. In particolare, l’occasione gli fu data dalla conoscenza di Anton Stadler, un virtuoso di straordinaria abilità che del clarinetto svelò a Mozart inesplorate potenzialità espressive.