L'austriacità è arte della fuga, vagabondaggio, amore della sosta nell'attesa di una patria che, come dice il viandante di Schubert, è sempre cercata, presagita e mai conosciuta. Questa patria ignota, nella quale si vive su un conto in passivo, è l'Austria,
ma è anche la vita, amabile e – sull'orlo del nulla – lieta