È assai raro trovare la prima tromba di una grande orchestra sinfonica che abbia soli 23 anni.
L’Orchestra Sinfonica di Milano ce l’ha. È Alessandro Rosi, diplomato in Conservatorio a soli 15 anni con il massimo dei voti, oggi prima parte da fare invidia per suono ed espressività. Per la prima volta Rosi si alza dal leggio e diventa solista, nel Concerto per tromba e orchestra in Mi bemolle maggiore di Haydn, al fianco di un direttore che conosce molto bene, Kolja Blacher, un musicista di rara qualità che ha un rapporto duraturo con l’Orchestra, e che, sul palco di Largo Mahler, rende giustizia alla musica del padre, Boris Blacher, proponendo uno dei suoi cavalli di battaglia: le Variazioni su un tema di Paganini.