Musiche di PAGANINI, ROSSINI, VERDI, MORETTI, GIULIANI e LEGNANI, autori citati nelle lettere e nella Filosofia della musica del Patriota.
Marco Battaglia suona una Chitarra di Gennaro Fabricatore (Napoli 1811), appartenuta a Giuseppe Mazzini.
Giuseppe Mazzini fu molto appassionato di musica: frequentò i teatri, fu organizzatore di un concerto annuale per sostenere la Scuola italiana da lui fondata a Londra e sua è un'interessantissima "Filosofia della musica" del 1836. In particolare amò suonare la chitarra. Testimonianze inequivocabili sono le lettere alla madre dagli esili in cui chiedeva spartiti per lo strumento e le sue chitarre conservate nella casa natale a Genova, alla Domus Mazziniana di Pisa, suo luogo di morte e nella collezione privata di Marco Battaglia.
Il concerto comprende musiche originali di Niccolò Paganini, Luigi Moretti e Luigi Legnani, un tema di Giovanni Pacini variato da Mauro Giuliani, autore anche del Pot-pourris di parti di opere di Rossini, tutti autori molto amati dal patriota, oltre che di Verdi (presentato in una Fantasia su temi della Traviata elaborata da Johann Kaspar Metz).
Mazzini conobbe personalmente il Maestro di Busseto e gli chiese di scrivere un inno nazionale su parole di Mameli, ottenendolo, come si evince anche dal carteggio tra i due personaggi.
Ingresso libero