Tre imperdibili appuntamenti per immergersi nell’intensità e nel genio di Prokof’ev e Šostakovič!
Un viaggio attraverso una selezione delle loro opere più intense, tra passioni, contrasti e visioni sonore, guidate da interpreti d’eccezione sul palco dell'Auditorium di Milano con l’Orchestra Sinfonica di Milano
Un omaggio a Sergej Prokof’ev, compositore straordinario che, insieme a Šostakovič, ha segnato la musica del Novecento. Virtuosismo, sonorità robuste e ritmi incisivi caratterizzano il suo Secondo concerto per pianoforte, scritto nel 1918, una pagina giovanile di sorprendente potenza e contrasto.
Ma Prokof’ev è anche un grande narratore in musica: affascinato dal capolavoro di Tolstoj, trasformò Guerra e Pace in un’opera monumentale, completata nel 1943, nel pieno della Seconda guerra mondiale. Il parallelismo tra la lotta contro Napoleone e l’invasione nazista conferisce all’opera una forza drammatica ancora più intensa.
A guidare l’orchestra in questo viaggio tra energia e pathos sarà Andrew Litton, Direttore musicale del New York City Ballet, pronto a dar vita a un Prokof’ev travolgente e indimenticabile.
Michael Sanderling torna in Auditorium per dirigere un’opera monumentale, nata nel cuore di una delle pagine più drammatiche del Novecento: la Settima sinfonia di Šostakovič, la Leningrado. Composta con urgenza e coraggio durante l’assedio della città, questa sinfonia epica è diventata simbolo di resistenza e speranza.
Šostakovič scrisse parte dell’opera mentre era intrappolato nella Leningrado devastata dalla guerra, alternando la composizione a turni di guardia come vigile del fuoco al Conservatorio e corse nei rifugi antiaerei. La Settima è una risposta musicale alla brutalità del conflitto, tanto da essere stata definita una blitzsymphonie, capace di trasformare il dolore in un imponente affresco sonoro.
Un viaggio musicale potente e travolgente, che continua a risuonare come testimonianza di resilienza e umanità.
I compositori russi sono stati maestri nel trasformare la musica in racconto, dando vita a mondi intensi e indimenticabili.
Se il Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev, con la sua struggente intensità, rilegge in chiave novecentesca il dramma shakespeariano, Il Principe Igor di Aleksandr Borodin ci riporta all’epoca delle grandi epopee medievali russe.
In questa opera maestosa dell’Ottocento, il principe Igor guida il suo esercito contro i Tartari, ma, dopo una lotta eroica, viene fatto prigioniero dal potente Khan Konciak. Quest’ultimo, anziché trattarlo come un nemico, lo accoglie con onore e lo invita a restare. È in questo contesto che prendono vita le leggendarie Danze Polovesiane, uno dei momenti più travolgenti dell’opera, in cui la musica esplode in ritmi vibranti e colori orchestrali scintillanti.
Due capolavori, due modi diversi di raccontare attraverso la musica: dalla tragedia di Shakespeare alla grandiosa epopea russa, il fascino del racconto musicale non smette mai di incantare.
BIGLIETTI SCONTATI (-25%)Platea € 30 - Galleria € 22,50Scrivendo a
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Società Dante Alighieri - Comitato di Milano con l’indicazione del numero di tessera